Quando si parla di termostati o cronotermostati, è opportuno anche spendere qualche parola sulle caldaie, dato che tra questi due apparecchi delle nostre case ci deve essere sempre un buon collegamento per riuscire a garantire un funzionamento ottimale di entrambi e favorire un lavoro sincronico tra loro due. La finalità della loro comunicazione è sempre la medesima, ovvero garantire all’interno della propria abitazione la temperatura perfetta che si desidera.
Oggi il mercato offre diversi tipi di caldaie, ciascuna in grado di andare incontro a esigenze di tipo diverso e la cui scelta dipende chiaramente da tanti aspetti, tra cui la struttura della propria abitazione ma anche i propri gusti personali. Naturalmente, il tipo di cronotermostato che più fa per ciascuno di noi dipende dalla caldaia che possediamo. Una determinata caldaia si accoppierà perfettamente con un tipo particolare di cronotermostato, mentre una caldaia diversa si sposerà meglio con un altro tipo di dispositivo.
Prima di capire, però, quali sono i cronotermostati più idonei per creare un collegamento con la caldaia e garantire una comunicazione perfetta, è opportuno chiarire che cos’è una caldaia a pellet e come agisce il suo funzionamento, per poter poi comprendere meglio come si deve comportare il cronotermostato che si collegherà ad essa. Ma andiamo con ordine.
Caldaie a pellet: cosa sono e come funzionano
Al giorno d’oggi non è difficile trovare nelle abitazioni di tanti italiani delle caldaie a pellet. Non a caso, ad oggi è ritenuta una delle alternative più valide alle classiche caldaie a legna o a metano e la loro diffusione è diventata via via sempre più capillare sia in ambito domestico, sia nel settore degli spazi di lavoro industriali. Essenzialmente, le caldaie a pellet sono dei sistemi che, per il loro funzionamento, si servono di un’alimentazione data da un particolare tipo di materiale ecologico che proviene dalla lavorazione del legno. Il pellet è, di fatto, un combustibile a forma di piccoli trucioli di legno.
Questi trucioli sono a forma cilindrica e sono ottenuti da un processo durante il quale vengono essiccati e pressati. Il pellet fa parte, a tutti i diritti, della categoria dei combustibili vegetali ecologici e uno dei suoi vantaggi principali risiede nel fatto che si tratta di un materiale molto leggero e soprattutto economico. Esistono poi diversi tipi di caldaie a pellet, da quelle che si servono di solo pellet a quelle cosiddette “bivalenti”, in cui si alimentano sia di pellet che, ad esempio, di legna.
La caldaia a pellet è costituita da una sorta di camera di combustione e da un centralino di tipo elettronico, che ha lo scopo di controllare e regolare il funzionamento della caldaia stessa. Inoltre, queste caldaie dispongono di un software che svolge un’azione di controllo e verifica di tutto il meccanismo, dalla combustione alla produzione fino alla generazione e successiva distribuzione dell’acqua calda all’interno dell’impianto. Spesso la loro alimentazione avviene attraverso il lavoro di pannelli solari o attraverso altre fonti di energia alternativa e/o rinnovabile.
Uno degli aspetti da tenere più in considerazione nel momento in cui si decide di acquistare una caldaia a pellet è la loro manutenzione, che necessita di tempo e attenzioni che per altre caldaie sono superflue. Bisogna avere sempre un occhio di riguardo sull’azione di pulizia delle ceneri e della camera di combustione, oltre a prendersi l’impegno di effettuare regolarmente (almeno una volta l’anno) dei controlli sul suo corretto funzionamento, eventualmente anche tramite l’intervento di un tecnico esperto professionista.
Cronotermostati per caldaie a pellet: vantaggi e svantaggi
Quando si acquista una caldaia a pellet, specialmente in vista dell’acquisto del cronotermostato che andrà ad affiancare al nostra caldaia e comunicare con lei, occorre precisare alcuni aspetti da valutare, che si possono riassumere in vantaggi e svantaggi dell’utilizzo di caldaie di questa tipologia.
Anzitutto, bisogna precisare che la caldaia a pellet si differenzia da una classica stufa a pellet dalla sua capacità di divenire il cuore centrale dell’impianto di riscaldamento domestico, proclamandosi a pieno diritto come delle valide alternative attuali alle tradizionali caldaie a gas, risultando utili sia per la produzione di acqua calda sanitaria, che per l’alimentazione dei termosifoni. Queste caldaie riescono a garantire un elevato rendimento, che spesso è nettamente al di sopra di quello che una tipologia classica di caldaia domestica è in grado di garantire.
I migliori cronotermostati per caldaie a pellet: alcuni marchi
Tra le aziende che più si sono distinte nella realizzazione di cronotermostati che offrono un’ottima comunicazione con le caldaie a pellet troviamo la Zehnder. Sebbene si tratti di una marca non particolarmente conosciuta in Italia nel settore degli elettrodomestici e dei dispositivi per la casa, la Zehnder è un’azienda molto nota nel suo Paese natio, la Germania. I tedeschi, si sa, vantano ottime abilità nella progettazione e realizzazione di dispositivi tecnologici di questa portata ed è uno dei marchi più affidabili nella realizzazione di cronotermostati ideali per le caldaie a pellet.
I cronotermostati Zehnder per caldaie a pellet sono dispositivi di tipo digitale che permettono di impostare una temperatura ideale all’interno di un dato ambiente domestico. Questi cronotermostati permettono grande versatilità, grazie alla possibilità di impostare diverse fasce orarie per rendere la programmazione più comoda possibile, che sia essa giornaliera o settimanale.
In questo ambito, nemmeno i cronotermostati Caleffi passano inosservati. Anche questa azienda, a differenza della prima tutta italiana, si è distinta nella progettazione di ottimi dispositivi per il controllo della temperatura grazie a un collegamento diretto con la caldaia a pellet. Sono cronotermostati robusti e affidabili e alcuni di questi modelli presentano un elevato tasso di componenti tecnologiche, oltre ad essere costruiti con materiali di buona fattura e resistenti.