La presenza sempre più diffusa degli impianti di riscaldamento nei luoghi di lavoro e negli ambienti domestici ha reso evidente la necessità, col tempo, di munirsi di strumenti di regolazione della loro temperatura e del loro funzionamento durante l’arco della giornata. In questo senso, i termostati e i cronotermostati vengono in nostro aiuto. Certo, il loro funzionamento non è sempre così facile e intuitivo, specialmente con l’aggiungersi di altre funzioni e con l’introduzione, per alcuni modelli, di più possibilità di utilizzo.
Specialmente per chi è un po’ avanti con l’età o per chi non è abituato a districarsi nell’utilizzo di dispositivi digitali di questo genere la comprensione del loro meccanismo e il loro successivo impiego potrebbero creare non poche difficoltà. Ma non facciamo di tutta l’erba un fascio; per ogni modello di cronotermostato complicato da usare, ce n’è almeno uno che offre un funzionamento semplice e intuitivo, a prova di tutti gli utenti.
Per questo abbiamo pensato bene di fornirvi una guida pratica e chiara sui migliori cronotermostati in commercio più semplici da utilizzare, ma chiariamo prima che cosa rende esattamente questi dispositivi semplici da usare.
Cronotermostati semplici: la programmazione e altri aspetti da considerare
In fase di acquisto di un dato cronotermostato, occorre tenere in considerazione tutta una serie di aspetti da valutare con estrema attenzione. Sono proprio questi aspetti che, presi uno ad uno, determinano la semplicità di utilizzo di un dispositivo di questo genere. Quali sono, allora, questi aspetti da considerare? Il primo fra tutti, la tipologia di programmazione che offrono, che altro non è che la funzione più importante di un qualsiasi cronotermostato.
Il cronotermostato elettronico rispetto, ad esempio, a un classico termostato, prevede la possibilità di programmare la temperatura e gestire il suo funzionamento anche quando non si è in casa, che si può organizzare in modo diverso a seconda delle diverse fasce orarie giornaliere o dei giorni della settimana. Per ogni giorno della settimana si può scegliere una programmazione differente degli orari e delle sue fasce, risultando quindi molto comodi ma, al tempo stesso, complicando la loro comprensione e il loro meccanismo di funzionamento.
Connettività e App
Un altro degli aspetti fondamentali da tenere in considerazione per stabilire il grado di complessità di un dato cronotermostato è certamente la connettività. Un’innovazione importante degli ultimi modelli di ceonotermostati, infatti, è la possibilità di programmazione degli stessi da remoto, ad esempio sfruttando la wi-fi quando non si è in casa. Un brusco calo delle temperature durante la giornata o un imprevisto improvviso può farci cambiare idea sulla temperatura prescelta e questa modalità di utilizzo ci permette di cambiare le impostazioni comodamente fuori casa, in ogni momento della giornata.
Se da una parte c’è questo aspetto vantaggioso, dall’altra bisogna considerare l’altra faccia della medaglia. Un cronotermostato digitale di questa tipologia presuppone senza dubbio un meccanismo più complesso e un utilizzo più difficoltoso. Questo sia per quanto riguarda il fatto di accertarsi del collegamento effettivo del nostro smartphone con il cronotermostato installato a casa, sia per quanto concerne la gestione delle impostazioni del dispositivo stesso che, se effettuata in modo scorretto, non permetterà alla caldaia di attivarsi. In questo modo, si andrà a compromettere l’intero funzionamento del sistema di riscaldamento e/o di raffreddamento della nostra abitazione.
Meno difficoltosa, invece, appare la gestione di un più intuitivo cronotermostato GSM, per il quale è possibile inviare un semplice messaggio contenente le istruzioni da mandare al cronotermostato su come regolare il suo funzionamento durante l’arco della giornata.
Cronotermostati semplici da usare: su quali puntare?
Quando si parla di cronotermostati semplici da utilizzare, perfetti anche per chi è alle prime armi con dispositivi di questa tipologia e ideali per una fascia di età della popolazione più anziana, una delle marche più consigliate in assoluto è la Anfel. I dispositivi di controllo e regolazione della temperatura domestica di questo marchio sono dotati di un display touch screen intuitivo e semplice da comprendere, ma dispone anche di alcuni modelli dotati ancora dei cari vecchi tasti.
Alcuni di questi dispositivi sfruttano l’utilizzo della corrente elettrica, mentre altri si servono di una classica alimentazione a batterie normali. Spesso i modelli dotati di batterie sono considerati migliori rispetto ad altri (e per questo spesso sono preferiti) dal momento che sono gli unici dispositivi che sono in grado di garantire un riparo assoluto da eventuali black out improvvisi che andrebbero a minare l’intero meccanismo di funzionamento dell’impianto di riscaldamento e/o raffreddamento degli ambienti domestici.
Anche i cronotermostati BTicino, a seconda dei modelli, vantano una certa facilità nel loro utilizzo. La loro qualità è la garanzia di una buona affidabilità e il loro nome è diventato sinonimo di grande efficienza. Si tratta di un’azienda metalmeccanica rigorosamente italiana, presente in tutto il Paese (e non solo) fin dagli anni ’30 e col tempo si è specializzata nella produzione di apparecchiature elettriche destinate agli spazi abitativi, di lavoro e di produzione.
Considerata la loro qualità e il forte risparmio energetico che garantiscono, questi termostati si trovano sul mercato a prezzi molto accessibili, perfetti per tutte le tasche. L’assenza di funzioni di surplus che risulterebbero inutilizzate da utenti con necessità medie e senza troppe pretese, è un aspetto che contribuisce a rendere il loro prezzo ancora più contenuto. Sono ideali per essere collocati in un ambiente domestico, vantando anche un alto indice di sicurezza.