Nel periodo invernale, non esiste forse piacere più bello come quello di rientrare a casa, magari dopo una giornata molto faticosa e piena di impegni tra lavoro, figli e scadenze inderogabili e trovare la temperatura perfetta dentro la propria casa, godendosi quella bellissima sensazione e assaporando ogni istante di quella situazione di benessere. Tuttavia, uno dei rischi maggiori è di ritrovarci, a fine mese, a piangere su una bolletta elettrica molto cara di cui magari non ci aspettavamo.
Come fare, allora, per risolvere questa situazione, evitando di tornare a casa e ritrovarsi a battere i denti o, in alternativa, godere di una buona temperatura ma accettare una bolletta molto salata? La risposta è semplice: acquistare un cronotermostato modulante. Grazie a questa tipologia di dispositivi di regolazione della temperatura all’interno del nostro ambiente domestico, riusciamo senza troppe difficoltà a godere di ogni istante di quel tepore casalingo che tanto ci piace, risparmiandoci un po’ di influenza ma risparmiando anche della preziosa energia elettrica.
Cronotermostato modulante: cos’è e in cosa si differenzia
Un cronotermostato di tipo cosiddetto modulante è un cronotermostato che non solo, come tanti altri cronotermostati simili, permette di regolare la temperatura all’interno di un ambiente domestico (o di una sua stanza) ma offre, in più, anche la possibilità di integrare un’attività di modulazione della stessa, magari all’interno di una sola stanza e per una giornata o una porzione della giornata, anche rispetto alla temperatura che c’è all’esterno.
Prima di capire come questo tipo di cronotermostato agisce e come si attua il suo funzionamento e il suo meccanismo interno, è doveroso fare anzitutto una precisazione importante. Un cronotermostato modulante è un dispositivo che spesso funziona solo con le caldaie più recenti, pena un mancato collegamento o una comunicazione difficile con la caldaia di casa che non riuscirebbe a risolvere affatto il nostro problema. Una delle soluzioni da adottare per evitare questo piccolo inconveniente potrebbe essere quella di valutare e optare per l’acquisto di una caldaia di ultima generazione (o comunque abbastanza recente).
L’alternativa consisterebbe invece nel continuare a spendere tanti, troppi soldi in riscaldamento. Vista questa ipotesi, che molti preferirebbero certamente evitare, valutare l’acquisto di una caldaia adatta per questa tipologia di cronotermstati moderni modulanti potrebbe rivelarsi la scelta più giusta. Si tratta, infondo, di qualche euro in più che, però, alla lunga, ci farebbe risparmiare tanto altro denaro prezioso.
I termostati detti modulanti, inoltre, spesso erroneamente chiamati anche modulari, per via della somiglianza tra i due aggettivi, funzionano di solito solo se accoppiati con una caldaia della medesima marca. Questo aspetto non è certamente un obbligo, dato che il cronotermostato modulante e la caldaia possono essere benissimo di due marche diverse e funzionare comunque alla perfezione, ma la sincronia tra le due marche gioverebbe le prestazioni generali del loro funzionamento e anche il loro meccanismo interno.
Come funziona un cronotermostato modulante? Caratteristiche e vantaggi
I cronotermostati modulanti vantano un utilizzo molto semplice dato che, a differenza dei termostati e cronotermostati classici riescono a comunicare direttamente con la caldaia, dimostrando di adattarsi con molta facilità alle sue prestazioni e caratteristiche. Ciò avviene anche e soprattutto perché questi cronotermostati sono capaci di avvertire la temperatura che si trova all’interno dell’ambiente domestico in cui vengono installati. I cronotermostati standard (non di tipo modulante), invece, sono in grado di attivare o spegnere l’impianto di riscaldamento tramite gli appositi tasti on/off.
Il fatto che siano modulanti significa che, se la temperatura desiderata aumenta, il cronotermostato modulante segnala con una certa tempestività alla caldaia di ridurre la sua potenza, permettendo così di contenere il consumo inutile di gas e servendosi di un sistema di condensa della caldaia (presente però, come già specificato, solo nei modelli più recenti). Ciò che si ottiene grazie a tutto questo delicato lavoro che avviene con estrema precisione è una generale efficienza energetico. Grazie a tali dispositivi, insomma, è come se tutta l’energia disponibile venisse ottimizzata al meglio nel suo utilizzo, riducendo al minimo gli sprechi.
Un termostato modulante è capace dunque di regolare il funzionamento della caldaia, tenendo in considerazione anche altri aspetti fondamentali come la rapidità con cui la caldaia raggiunge la temperatura prefissata, evitando in questo modo un numero troppo elevato (e chiaramente inutile) di accensioni e spegnimenti che potrebbero causare solo un notevole dispendio di energia. Nonostante l’attuazione di questo complesso meccanismo molto delicato che non tollera nessun tipo di errore, nemmeno di minima portata, questi cronotermostati sono in grado di mantenere la temperatura ambientale sempre ottimale, ma soprattutto costante nel tempo.
Migliori cronotermostati modulanti: alcuni modelli
Quali cronotermostati scegliere, dunque, nella vasta selva di dispositivi di questo genere attualmente in commercio? Ad esempio, l’azienda Elbex realizza ogni anno degli eccezionali cronotermostati modulanti che, grazie all’accoppiata con una caldaia di fabbricazione recente, anch’essa di tipo modulante, consente di ottenere un rendimento davvero eccezionale, giustificando quindi un prezzo di acquisto più elevato rispetto a quello dei cronotermostati tradizionali.
Anche la Nobel è una nota marca che rappresenta ogni anno la scelta di molti italiani. I suoi cronotermostati modulanti permettono di far risparmiare annualmente grosse somme di denaro, specialmente se si possiede una caldaia condensing, ovvero dotata di un sistema interno di rilevazione della condensa all’interno della nostra abitazione, permettendo di conseguenza un grosso risparmio a lungo termine. Il gioco, insomma, ne vale la candela.