Il cronotermostato è oggi un dispositivo di cui ormai non possiamo più fare a meno. Il suo compito, infatti, è quello di regolare la temperatura dell’acqua e del riscaldamento tramite un meccanismo che si serve di un collegamento diretto con la caldaia che avviene attraverso un circuito elettrico di tipo chiuso. Questo circuito, di fatto, funziona come un vero e proprio interruttore per l’accensione e lo spegnimento del cronotermostato.
Il cronotermostato non è un dispositivo univoco ma, al contrario, oggi è disponibile in più varianti e tipologie (ad esempio digitale, meccanico, ecc.) e la sua installazione e il suo successivo utilizzo appaiono spesso semplici.
Naturalmente, ciò di cui si deve sempre tenere conto è la possibilità di guastarsi, come succede per ogni tipo di apparecchio tecnologico. Capita spesso, ad esempio, che il cronotermostato non si accenda come e quando vorremmo, in base alla temperatura che abbiamo pre-impostato, ma non ne conosciamo le cause. Cerchiamo allora di capire quali sono i motivi principali di guasto del cronotermostato che abbiamo in casa e come trovare la soluzione più adatta a ogni situazione.
Mancata accensione del cronotermostato: cause e come evitarla
Una delle prime operazioni da fare nel momento in cui ci si accinge a scegliere e acquistare un cromotermostato per la propria abitazione è quella di effettuare delle verifiche preliminari, che possono rivelarsi molto utili specialmente per evitare problemi o guasti futuri di diverso genere come, ad esempio, problemi relativi ad accensioni mancate o tardive del dispositivo stesso. È altrettanto fondamentale, per la stessa ragione, controllare e monitorare anche il corretto funzionamento della caldaia, dato che è da questa che essenzialmente parte il collegamento diretto con il cronotermostato di casa.
Questa operazione di controllo si può svolgere comodamente guardando il display del cronotermostato, su cui vengono mostrati tutti i parametri di funzionamento e scovare qualche falla nel meccanismo di collegamento con la caldaia oppure, ancora più semplicemente, fare scorrere l’acqua calda, accertandosi che la caldaia funzioni bene. Così facendo, si può notare con molta facilità la presenza di un eventuale guasto e assicurarsi che la caldaia non sia in blocco. Se la caldaia risulta in blocco, infatti, il sistema di collegamento con il cronotermostato può avere qualche problema, determinando, tra gli altri, una mancata accensione del dispositivo.
Una delle principali operazioni da effettuare quando ci si trova di fronte a un problema simile consiste nell’accertarsi sempre il corretto funzionamento del cronotermostato, anche più volte al giorno e in modo continuativo, anche attraverso una rapida verifica che ci permette di capire se le impostazioni sono state inserite nel modo corretto, garantendone quindi un buon funzionamento.
su_note class=”box_evid_1″]Mi raccomando, attenzione anche e soprattutto alla temperatura che viene impostata. Una delle principali cause di mancata accensione del cronotermostato è proprio quella più scontata, dato che riguarda la temperatura prescelta. Se il cronotermostato non rileva che la caldaia ha raggiunto una certa temperatura, il dispositivo non si accenderà, e una delle soluzioni potrebbe essere quella di abbassare la temperatura prescelta per far sì che il cronotermostato si attivi.[/su_note]
La temperatura minima e quella massima, infatti, funzionano esattamente allo stesso modo di un interruttore. Il cronotermostato attiva la chiusura del circuito elettrico nel momento in cui desidera raggiungere la temperatura impostata e, così facendo, determinare l’accensione della caldaia, che rimane attiva fino a quando la caldaia non raggiunge la temperatura prescelta. Nel momento in cui l’acqua raggiunge la temperatura che si vuole, allora il cronotermostato attiverà la fase di apertura del circuito e la caldaia si spegnerà.
Soluzioni e rimedi utili
Una delle problematiche più comuni quando si possiede una caldaia associata a un cronotermostato è, come già anticipato in precedenza, la mancata attivazione del cronotermostato che, di conseguenza, non permette l’accensione della caldaia. In questi casi, una delle soluzioni più comuni consiste nell’effettuare un piccolo e rapido test, che si può eseguire anche manualmente.
su_note class=”box_evid_2″]Questo test consiste nel provare ad aumentare la temperatura desiderata rispetto a quella dell’ambiente circostante. In questo modo, se la caldaia si attiva, una delle cause del malfunzionamento potrebbe derivare da un errato settaggio manuale del cronotermostato. Se invece non succede nulla, allora potrebbe valutarsi l’ipotesi di una sostituzione del dispositivo.[/su_note]
Se nemmeno tale test porta a dei risultati soddisfacenti e a una risoluzione repentina del problema, allora è consigliabile disattivare temporaneamente il cronotermostato e regolare la temperatura direttamente dal display della caldaia, almeno se si è abbastanza esperti in materia di funzionamento dei circuiti elettrici.
Una delle motivazioni più banali di questo problema spesso è da rintracciare nella batteria scarica del dispositivo di regolazione della temperatura e, nel caso di questa ipotesi, la sua sostituzione è molto semplice e veloce. Analogamente, occorre stare molto attenti anche allo stato del display del cronotermostato che, se risulta spento, potrebbe essersi messo in modalità standby e determinare un mancato funzionamento del suo meccanismo.
su_note class=”box_evid_3″]Se la sostituzione della batteria del cronotermostato o un cambio del settaggio dello stesso non permettono di risolvere il problema, allora sarà opportuno affidarsi a un elettricista esperto che dispone di particolari competenze che gli permetteranno di verificare lo stato dei circuiti tramite un apposito tester e assicurarsi sullo stato di salute dell’apparecchio, trovando le migliori soluzioni al problema o consigliando una sostituzione dello stesso.[/su_note]