Il cronotermostato è un dispositivo tecnologico, funzionale e semplice da utilizzare, che serve ad impostare e gestire la temperatura all’interno delle mura domestiche. Tra i diversi sistemi di riscaldamento presenti sul mercato, si tratta di una pratica soluzione contro il freddo, che permette di programmare, anche a lungo termine, le modalità di erogazione del calore all’interno della casa. Ciò avviene secondo una serie di condizioni, tra cui la presenza o meno di persone in casa, ed ulteriori esigenze personalizzabili in base allo stile di vita e alle preferenze dell’utente. Per tale ragione, questo dispositivo è molto gettonato e consigliato per tutti coloro che, pur avendone sentito parlare, non lo hanno mai utilizzato. Se vuoi acquistare e avvalerti di tale prodotto, ma non sai come montarlo o temi sia un apparecchio che richieda costi elevati e modalità di installazione e manutenzione complicate, procedi nella lettura di questo articolo. Nel corso dei seguenti paragrafi, infatti, proporremo una pratica guida per illustrare il processo di montaggio del cronotermostato. Spiegando passo passo i procedimenti da effettuare in ogni fase, scoprirai che si tratta di uno strumento estremamente semplice da maneggiare e da installare.
Componenti e struttura
Il cronotermostato è un dispositivo che comunica con un ricevitore, posto solitamente vicino a una caldaia, ordinandogli di attivarsi qualora ce ne sia la necessità. Il macchinario, infatti, dispone di un sensore che capta la temperatura dell’ambiente all’interno del quale è installato, valutando se determinare o meno l’erogazione del calore. Per tale ragione, è fondamentale che questo strumento sia installato negli ambienti più vissuti della casa, che offrano una reale panoramica della temperatura all’interno delle mura domestiche e della necessità o meno di incrementarla. In linea generale, esso dispone di tre modalità di emissione del calore:
- comfort, ideale per quando si è in casa;
- eco, inferiore di 3 o 4 gradi rispetto alla precedente, va impiegata quando ci si trova fuori casa o durante la notte;
- antigelo, stabilisce una temperatura minima al di sotto della quale non si può scendere.
Come si installa
Entriamo ora nel cuore della questione, per scoprire quali sono le operazioni da mettere in pratica al fine di montare il cronotermostato. Innanzitutto, dovremo assicurarci di avere a disposizione tutti gli strumenti necessari per procedere a una installazione corretta:
- cronotermostato;
- viti e tasselli, per il montaggio su parete;
- filo elettrico, per collegarsi alla rete;
- canalina, per coprire i cavi elettrici e rendere il design del dispositivo più piacevole alla vista.
Quali sono gli attrezzi di cui dobbiamo avvalerci nell’installazione del dispositivo?
- Livella laser o a bolla, per centrare il punto sulla parete in cui verrà montato il cronotermostato, evitando di posizionarlo storto.
- Matita, per segnare sul muro dei punti di riferimento che ci aiutino nel corretto posizionamento dell’apparecchio.
- Metro, per prendere le misure.
- Trapano, per forare la parete e realizzare dei piccoli buchi all’interno dei quali inserire le viti e i tasselli per l’installazione del nostro sistema di riscaldamento.
- Cacciavite, per fissare sul muro il cronotermostato. E’ consigliabile portare con sé sia un modello a stella che uno a taglio, per evitare di trovarsi impreparati in caso di necessità di uno o dell’altro prodotto.
Scopriamo ora quali sono le fasi del montaggio del cronotermostato:
- scollegare la corrente, al fine di evitare spiacevoli incidenti domestici. Per tale motivo, è consigliabile eseguire l’operazione di installazione del dispositivo durante il giorno, godendo di ampia visibilità. Qualora si sia costretti a svolgere questo procedimento nelle ore notturne, sarà bene munirsi di luci potenti;
- separare la parte frontale del cronotermostato dal resto della struttura. Questo componente, infatti, andrà fissato direttamente al muro e solo successivamente potrà essere riassemblato;
- indicare i punti di montaggio con la matita, evidenziando la posizione dei fori di entrata per le viti e i tasselli;
- realizzare i buchi con il trapano e installare il frontale;
- procedere a fissare il resto della struttura, ossia il ricevitore. Anche in questo caso, bisognerà prendere le misure e segnare gli appositi punti di fissaggio con la matita;
- inserire i cavi elettrici nelle apposite aperture. I fori di entrata saranno indicati sulla confezione o sul libretto delle istruzioni del cronotermostato;
- collegare il ricevitore e il settore, ricorrendo ad appositi fili;
- collegare i cavi con la caldaia.
Nel caso in cui tu abbia dei dubbi, potrai guardare questo video illustrativo su come montare il cronotermostato.
Manutenzione e sicurezza
Durante la fase di installazione del cronotermostato, è fondamentale verificare che il dispositivo sia stato correttamente fissato. Se così non fosse, infatti, si rischierebbe di incorrere in una serie di problemi. Tra le problematiche più comuni dovute ad un montaggio difettoso di questo sistema di riscaldamento, c’è l’erogazione di una temperatura superiore o inferiore a quella programmata. Tale situazione può verificarsi laddove lo strumento venga posizionato in ambienti inadatti, come stanze che tendono a raffreddarsi facilmente, sono esposte a spifferi e correnti d’aria o, al contrario, ambienti troppo piccoli e presenza di fonti di calore. Come fare per testare il corretto funzionamento del nostro dispositivo? Scopriamolo insieme.
- Accendere il cronotermostato e attendere che la spia diventi da rossa a verde.
- Inserire le batterie all’interno dell’emettitore.
- Premi l’apposito tasto di comando affinché emettitore e ricevitore entrino in comunicazione.
- Imposta data e ora e seleziona le tue preferenze, come la temperatura minima erogata dall’apparecchio.
Consigli di utilizzo
Per un corretto funzionamento del cronotermostato, è opportuno seguire alcuni pratici consigli:
- Regolazione della temperatura: generalmente, la temperatura negli ambienti giorno non dovrebbe mai essere superiore ai 20 gradi. Nelle zone notte, invece, non dovrebbe eccedere i 18 gradi.
- Soluzioni personalizzate: a seconda dell’esposizione della casa, si potrà procedere con valutazioni strettamente individuali. Ad esempio, è consigliabile mantenere una temperatura bassa nelle ore diurne, qualora la casa sia ad est. Inoltre, andrà valutata la presenza di altre fonti di riscaldamento, come stufa o camino, e il piano dell’abitazione.
- Routine quotidiana: in base al proprio stile di vita, si potrà procedere con una vera e propria programmazione dell’erogazione del calore da parte del cronotermostato. Per far ciò, sarà necessario considerare le ore trascorse dentro e fuori casa. Alcune soluzioni volte a ottimizzare i costi sono lo spegnimento del dispositivo in assenza dall’abitazione e l’accensione dell’apparecchio poco prima il rientro. Allo stesso modo, potremo impostare lo spegnimento del cronotermostato poco dopo essere andati a dormire e subito prima del nostro risveglio.