Il cronotermostato è un dispositivo molto utile che consente di regolare la temperatura e, in alcuni casi, l’umidità presenti all’interno di una casa ma anche di una singola stanza. Molti modelli permettono anche una programmazione di tipo giornaliero, settimanale o mensile (quest’ultima disponibile solo per certe tipologie di cronotermostato). Questo particolare funzionamento avviene grazie a un collegamento diretto di tale dispositivo con la caldaia di casa. Si tratta di un autentico dialogo tra questi due apparecchi, che cooperano e si inviano informazioni utili al fine di lavorare insieme per garantire in ogni momento della giornata la temperatura desiderata all’interno dell’abitazione.
Dato questo funzionamento, è facile immaginare come il cronotermostato dipenda dalla caldaia, e non viceversa. La scelta del primo dipende infatti proprio dal tipo di caldaia che si ha in casa. Prima di acquistare un cronotermostato, occorre conoscere bene la propria caldaia e le sue caratteristiche e funzionalità, per fare in modo che siano questi due apparecchi siano compatibili fra loro e assicurare, quindi, una comunicazione perfetta fra loro due.
Vediamo questa pratica guida su come scegliere un cronotermostato a seconda della caldaia che possedete.
Tipologie di cronotermostato
Prima di capire bene come effettuare questa scelta, bisogna anzitutto informarsi al meglio sui tipi e modelli di cronotermostato presenti sul mercato, per poi passare allo step successivo.
Una prima distinzione doverosa è quella tra il cronotermostato digitale, caratterizzato dalla presenza di un display LCD che permette una regolazione tramite menù delle sue funzioni, e quello analogico, che invece ha una programmazione tramite manopole. Questo secondo modello è più classico e standard rispetto all’altro, ed è anche quello più diffuso, nonostante la presenza di molti cronotermostati iper-tecnologici.
Oltre a questi due modelli, abbiamo anche i cronotermostati wi-fi e wireless. Il sistema wireless offre la possibilità di installare dei cronotermostati (e termostati) che possono inviare delle comunicazioni via radio con il ricevitore, il tutto senza cablaggio. Il ricevitore, a sua volta, comunica con la caldaia di casa o con il condizionatore. Il cronotermostato a wi-fi invece si caratterizza per la possibilità di dialogare, tramite rete wi-fi, con applicazioni apposite che permettono il controllo del dispositivo da remoto, ad esempio fuori casa, e salvare dati sull’andamento della temperatura, ottimizzando anche i consumi di energia e riducendo gli sprechi inutili.
Quale cronotermostato per la mia caldaia?
Arrivati a questo punto, bisogna capire quale di questi modelli di cronotermostato scegliere a seconda della caldaia che si possiede. Ci sono alcune caratteristiche da prendere in considerazione nell’acquisto di un cronotermostato, prime fra tutti il tipo di programmazione, che deve essere semplice, con la possibilità di programmazione settimanale e giornaliera per massimizzare il vantaggio del cronotermostato. Chi possiede una caldaia di classe bassa dovrà optare per una programmazione semplificata, al massimo di tipo settimanale, pena il mancato supporto delle sue funzionalità.
Occhio anche all’alimentazione, dato che esistono in commercio dispositivi alimentati a batteria o a 240 V. È quindi fondamentale capire se nel luogo dove si intende installare il dispositivo c’è o meno il cavo di alimentazione. Il vantaggio del cronotermostato a batteria sta proprio nella sua semplicità di installazione, non essendo vincolato ai cavi, e in un consumo abbastanza ridotto. La caldaie più adatte per dispositivi a batteria sono quelle elettriche e non a gas, per le quali invece sarebbe più difficoltoso il collegamento tra i due apparecchi, avendo due tipi di alimentazione completamente differenti.
Attenzione anche al cablaggio del luogo dove viene installato il cronotermostato e chiedetevi se sono presenti tutti i fili. Chiedetevi anche se lo spazio o l’edificio sono idonei per effettuare il cablaggio e aspetti simili che pochi tengono in considerazione. Il cablaggio non è un aspetto che tende a creare problemi con il tipo di caldaia che si ha a casa, ma è bene assicurarsi che non vengano a crearsi interferenze con il suo corretto funzionamento e, di conseguenza, compromettere la comunicazione tra questa e il cronotermostato.
Acquista in modo intelligente: alcuni modelli
Se possiedi una caldaia con un’elevata classe energetica, ad esempio, i cronotermostati digitali BTicino faranno al caso tuo, grazie alla loro versatilità e a una comunicazione sempre ottimale. Se invece possiedi una caldaia che funziona a gas o a gasolio, allora è meglio puntare sui modelli Fantini Cosmi o Elbex, solitamente caratterizzati da un funzionamento più semplice e adattivo. In questo caso, infatti, è meglio valutare l’acquisto di un cronotermostato analogico anziché digitale, per essere più sicuri che siano compatibili nel loro dialogo.