Stai valutando l’acquisto del cronotermostato perché desideri abbassare i costi della bolletta di energia elettrica? In questo articolo cercheremo di capire se l’impiego di tale dispositivo può realmente contribuire al risparmio. Dopo averne analizzato funzionamento e caratteristiche, scopriremo i consigli e gli accorgimenti per ridurre al minimo i consumi.
Cos’è e come funziona
Il cronotermostato è un apparecchio di ridotte dimensioni, che va installato direttamente sulla parete o all’interno di un vano, nel caso dei prodotti a incasso. Esso, tramite una rete di cavi, viene collegato alla caldaia e ne regola il funzionamento. Questo dispositivo, infatti, determina l’accensione e lo spegnimento del sistema di riscaldamento sulla base di una programmazione oraria e settimanale. Così facendo, potremo ridurre o aumentare la temperatura emanata dal nostro device, a seconda che ci troviamo o meno all’interno della nostra abitazione. La gestione del cronotermostato e le operazioni di pianificazione sono estremamente semplici e intuitive. A seconda del modello scelto, dovremo effettuare la procedura girando un’apposita manopola, nel caso del cronotermostato analogico, oppure interagire con un display tramite tastiera, per gli strumenti digitali. Infine, gli apparecchi di ultima generazione sono dotati di schermo touch screen.
Consumi ed emissioni inquinanti
Durante la stagione invernale, l’impiego dei sistemi di riscaldamento rappresenta il 50% della spesa complessiva nella bolletta di energia elettrica per una famiglia media. Per tale ragione, è indispensabile mettersi alla ricerca di un device che consenta di ridurre costi e spese, ma anche emissioni inquinanti di anidride carbonica e altre sostanze nocive per il nostro pianeta. In tal senso, l’acquisto e l’utilizzo del cronotermostato si pongono come la soluzione ideale. Questo strumento, infatti, oltre a una serie di programmazioni extra, offre due principali modalità di erogazione del calore. Vediamo quali.
- Comfort: l’apparecchio emana una temperatura che rende la casa confortevole e piacevole per chi si trova all’interno degli ambienti domestici.
- Risparmio: il cronotermostato impedisce alla temperatura in casa di scendere al di sotto di una determinata soglia. Questa modalità di erogazione del calore è indicata in assenza di abitanti della casa e permette di risparmiare.
Oltre alle due sopracitate modalità di emanazione della temperatura, ci sono una serie di funzionalità aggiuntive che consentono di ottenere il massimo rendimento dall’azione del nostro apparecchio. Scopriamole insieme.
- Funzione smart: i cronotermostati intelligenti pianificano la loro azione sulla base delle abitudini degli abitanti della casa. Dopo aver rilevato per un determinato periodo di tempo gli orari e la routine degli utenti, essi programmano in modo automatico e del tutto personalizzato l’erogazione del calore. Ciò consente di ridurre la temperatura all’interno dell’abitazione quando non si è in casa, abbassando allo stesso tempo consumi ed emissioni inquinanti. Senza, tuttavia, rinunciare al comfort: una volta fatto ritorno tra le mura domestiche, troveremo un ambiente caldo e piacevole pronto ad accoglierci. I migliori modelli di cronotermostato, inoltre, sono provvisti di un apposito sensore che capta la presenza delle persone in casa. Questo permette di regolare adeguatamente l’emanazione del calore anche in caso di situazioni impreviste che, non facendo parte della routine registrata dall’apparecchio, potrebbero comportare un disagio dovuto al suo funzionamento.
- Rilevazione delle condizioni meteo: un’ulteriore caratteristica che consente di ridurre costi e sprechi è rappresentata dalla funzionalità posseduta da alcuni cronotermostati, che regolano l’emanazione del calore anche sulla base della temperatura esterna e delle condizioni climatiche.
- Tecnologia Bluetooh: in commercio esistono prodotti di ultima generazione che possono essere collegati al proprio smarphone e consentono la gestione dell’apparecchio a distanza, oltre che il monitoraggio dei consumi e dell’azione del cronotermostato. Si tratta delle soluzioni ideali quando, ad esempio, dimentichiamo di accendere o spegnere il nostro apparecchio, oppure desideriamo modificarne le funzioni ma ci troviamo fuori casa.
Come risparmiare
L’azione del cronotermostato incide in maniera molto positiva sui costi in bolletta. Tuttavia, il solo utilizzo di questo strumento potrebbe non bastare. Infatti, è necessario che gli stessi utenti, per primi, conducano un utilizzo consapevole e responsabile del dispositivo. Quali accorgimenti dovremmo mettere in pratica per risparmiare ulteriormente sui costi in bolletta e ridurre allo stesso tempo la nostra impronta ambientale?
- Mantenere la temperatura all’interno dei valori standard: secondo la vigente normativa europea, la temperatura emanata dal cronotermostato dovrebbe essere compresa tra 19 e 21 gradi durante il giorno, e tra 15 e 17 gradi nelle ore notturne. In ogni caso, essa non dovrebbe mai accedere i 23 gradi. Infatti, oltre a provocare un esoso aumento dei costi, ciò provocherebbe anche delle ripercussioni sulla nostra salute. Valori elevati renderebbero l’ambiente eccessivamente secco e asciutto, provocando un senso di malessere.
- Programmare accuratamente l’azione del cronotermostato: per valorizzare al massimo l’efficienza di questo dispositivo, è necessario effettuare un’attenta pianificazione dell’erogazione del calore. Per questo, bisognerà porsi una serie di domande circa la propria quotidianità e quella della propria famiglia. Ad esempio, dovremmo considerare l’ora alla quale ci svegliamo al mattino e quella in cui andiamo a dormire. Inoltre, bisognerebbe valutare gli orari in cui si esce e si rientra da casa.