Stai valutando l’acquisto del cronotermostato per via dei suoi vantaggi in termini di praticità e risparmio? Hai già acquistato questo dispositivo, ma prima di metterlo in funzione vuoi assicurarti di saperlo utilizzare al meglio, per sfruttarne tutti i pregi? Questo articolo è dedicato a te e cercherà di rispondere ad ogni tua domanda. Nel corso dei seguenti paragrafi, infatti, scopriremo tutti i preziosi trucchi e accorgimenti che dovrebbero guidarci verso la corretta pianificazione dell’erogazione del calore da parte del cronotermostato.
Come si usa: programmi e funzioni
Il cronotermostato è un apparecchio che, collegato al sistema di ricaldamento della nostra abitazione, comunemente una caldaia, consente di gestirne l’attività a seconda di diversi fattori. Tra questi, ad esempio, la presenza di abitanti in casa o meno, la temperatura interna ed esterna, oltre che le condizioni climatiche, e via dicendo. In commercio esistono numerose versioni di questo device. I programmi di erogazione del calore comuni a tutti i dispositivi, meno recenti o più tecnologici che siano, sono generalmente tre. Quali? Esaminiamole insieme.
- Comfort: questa modalità fa sì che l’impianto di riscaldamento rilasci una temperatura pensata per rendere l’ambiente caldo e accogliente. Per questo, è consigliato avvalersi di tale programma nel caso in cui ci siano delle persone in casa.
- Rispamio: al contrario, se l’abitazione è vuota la modalità risparmio è la più indicata per la specifica situazione. Infatti, mantiene la temperatura al di sopra di una certa soglia, precedentemente impostata dall’utente, ma senza comportare inutili sprechi che possano avere un impatto sul costo della bolletta elettrica o a livello ambientale, con emissioni inquinanti.
- Antigelo: dovete allontanarvi dalla vostra abitazione per un arco di tempo prolungato? Avete una seconda casa, in montagna o al mare? Il cronotermostato è un dispositivo che fornisce un buon supporto anche in questo caso. Infatti, la modalità antigelo fa sì che la caldaia si attivi, emanando calore, nel caso in cui le basse temperature rischiassero di congelare l’acqua all’interno delle tubature, provocando ingenti danni dell’apparato idrico. Una volta raggiunta la temperatura corretta, volta a preservare la sicurezza strutturale della casa, il sistema di riscaldamento si arresta.
Come risparmiare
Come fare? Occorrerà considerare in maniera accurata i propri spostamenti quotidiani, per comprendere quanto tempo si trascorre dentro e fuori le mura domestiche, regolando il funzionamento del cronotermostato di conseguenza.
Un ulteriore accorgimento da mettere in pratica consiste nel non superare mai una soglia massima di temperature, che variano a seconda dell’orario diurno e notturno. Nel primo caso, i valori non dovranno mai eccedere i 23 gradi centigradi. Nel secondo, è consigliato mantenersi tra i 15 e i 17 gradi. Qualora si avverta freddo, sarebbe più opportuno coprirsi con un maglione o una coperta, anziché aumentare la temperatura. La motivazione? Ciò avrebbe delle ripercussioni negative sia a livello economico, aumentando notevolmente i consumi, che sul piano della salute, poiché un ambiente troppo secco e asciutto a lungo andare comprometterebbe il nostro benessere.
Infine, si potrà valutare la scelta di dotarsi di cronotermostati più avanzati. Il loro costo è decisamente più elevato, ma l’ampia gamma di funzioni aggiuntive a disposizione dell’utente consentiranno un maggior risparmio. Tra queste, ci sono la pianificazione automatica dell’erogazione della temperatura. Tale funzionalità, offerta da device intelligenti, rileva le abitudini degli abitanti della casa e idea una programmazione personalizzata. Inoltre, il controllo del cronotermostato a distanza, mediante collegamento bluetooth con il proprio smartphone, permetterà di monitorare costantemente azioni e consumi del dispositivo, gestendolo anche fuori casa.
Dove installarlo?
Il posizionamento del cronotermostato in fase di montaggio è importante tanto quando la procedura di programmazione dell’apparecchio. Infatti, è determinante individuare un punto della casa in cui il dispositivo possa essere installato in modo da funzionare correttamente. Per questo, bando a luoghi in cui il prodotto sarebbe esposto a correnti fredde, vanificandone l’azione. Ad esempio, si sconsiglia di fissare il cronotermostato accanto a porte e finestre eccessivamente ventilate. Allo stesso modo, è opportuno evitare di montare il device accanto a fonti di calore come il forno e più in generale la cucina. Quali altri aspetti prendere in considerazione durante la fase di installazione? Se si è scelto di posizionare lo strumento all’interno della camera da letto, è indispensabile acquistare un modello dotato di retro-illuminazione. La ragione è molto semplice. Infatti, nel caso in cui il monitor del cronotermostato fosse eccessivamente luminoso, rischieremmo di svegliare o quantomeno compromettere la qualità del sonno del nostro partner. Per questo, il consiglio è quello di scegliere un apparecchio con display visibile anche al buio, ma che non costituisca fonte di disturbo per le altre persone presenti in casa.