Oggi il mercato offre un’ampia gamma di cronotermostati di diverse tipologie. Quelli che si limitano solo a svolgere le proprie funzioni e a regolare la temperatura all’interno della casa in modo manuale rappresentano solo un lontano ricordo. Oggi esistono dei modelli molto più tecnologici e innovativi di questi e alcuni addirittura offrono la possibilità di impostare la programmazione del cronotermostato, giornaliera o settimanale che sia, anche a distanza, tramite internet.
Si sa, le esigenze e le necessità di ciascuno di noi e degli acquirenti hanno subito dei radicali e fondamentali mutamenti, di cui è opportuno tenere sempre in considerazione e che sarebbe stupido sottovalutare o non considerare per niente.
Perché contabilizzare il calore e la termoregolazione?
Possedere uno strumento utile all’azione di contabilizzazione del calore e, di conseguenza, della termoregolazione, è una delle esigenze più prioritarie di questi ultimi anni. Questa necessità dei nostri tempi moderni nasce essenzialmente come risposta a un bisogno sempre più presente nelle case di tutti: il controllo della temperatura all’interno delle nostre abitazioni e, in certi casi particolari, anche all’interno di ogni singola stanza della casa.
Mantenere una temperatura consona all’interno della propria abitazione, che ci permette di vivere in serenità e di svolgere in totale tranquillità le normali azioni che compiamo ogni giorno, non è poi così semplice. Oltre che richiedere, prima di tutto, una grande attenzione sulla scelta delle fasce orarie desiderate e la programmazione a noi più consona, un obiettivo del genere ha come sostanziale prezzo da pagare la ricezione di bollette della corrente elettrica piuttosto elevate.
Bollette della corrente elettrica con importi piuttosto elevati sono dovute, di fatto, a un consumo spesso eccessivo, molto spesso determinato da una cattiva gestione della programmazione stessa dei cronotermostati, ma che può derivare anche da un malfunzionamento o dalla presenza di qualche falla nel meccanismo che permette l’attivazione del cronotermostato che si collega alla caldaia presente nelle nostre case. Alla questione delle bollette alte per elevato consumo si collega in realtà un’altra questione, che concerne in sostanza il peso ambientale di questi dispositivi di regolazione della temperatura, dovuto più che alla loro esistenza in sé, a un errato funzionamento degli stessi o ad un uso non proprio consono.
Cronotermostati con contaore: caratteristiche e motivi per acquistarli
Al fine di favorire sempre una gestione ottimale della temperatura e della sua programmazione all’interno delle nostre abitazioni, molte aziende ultimamente si sono specializzate nella progettazione e realizzazione di cronotermostato dotate al loro interno di un dispositivo contaore. Oggi i cronotermostati di questa tipologia sono disponibili ormai in diverse varianti, da quelli singoli a quelli a doppio sensore, in cui le performance di utilizzo sono nettamente migliori.
Spesso il loro impiego va aldilà dell’ambiente domestico, ovvero dell’ambito di uso dei proprietari privati, per estendersi soprattutto negli ambienti professionali, tra cui ad esempio gli amministratori condominiali, le cooperative che si occupano di edilizia abitativa e le imprese che operano nel campo della gestione dei fabbricati.
All’interno dei cronotermostati spesso viene installato un contatore elettronico, la cui funzione consiste nel rilevare in maniera precisa i vari costi di riscaldamento appartenenti a ogni singolo appartamento presente all’interno di condomini con impianto centralizzato. Negli impianti a distribuzione orizzontale, ogni inquilino può regolare la temperatura desiderata in modo autonomo, agendo direttamente su termostati o cronotermostati.
Per favorire un corretto conteggio delle ore di attivazione, il cronotermostato regola la cosiddetta valvola di zona che gestisce l’afflusso di acqua calda verso i radiatori. In sistemi dotati di un contatore elettronico, quando la valvola stessa risulta aperta, viene effettuata la registrazione dell’effettivo calore impiegato, mentre quando la valvola è chiusa o si raggiunge la temperatura desiderata, allora viene azzerato il consumo.
Cronotermostati con contaore: i modelli Caleffi e Floureon
Tra i cronotermostati di questa tipologia più interessanti troviamo alcune marche tra cui, ad esempio, la Caleffi. Al giorno d’oggi, il nome di questa azienda è divenuto ormai sinonimo di elevata affidabilità e di robustezza dei materiali con cui vengono realizzati. La Caleffi, nella progettazione e fabbricazione di tutti i suoi prodotti, mette sempre in primo piano la cura per i dettagli e l’attenzione per le finiture di pregio. Queste attenzioni alla qualità generale dei prodotti rende questi ultimi sicuri e capaci di distinguersi da molti altri dispositivi simili realizzati da altre marche.
Marchio abbastanza recente, fondato nel 2011, anche la Floureon è una delle marche che opera nel settore della termoelettrica e produce dispositivi per la casa più noti al grande pubblico . Ben presto si è fatta conoscere per la sua elevata qualità e la robustezza e solidità dei materiali con cui realizza i suoi oggetti, sgomitando nella selva accanita di marchi concorrenti presenti sul mercato da molti più anni.
I cronotermostati con contaore di questo marchio sono all’avanguardia, moderni e forti, garantendo una buona durata nel tempo, anche con una certa usura che, dopo un po’ di tempo, risulterà inevitabile. La maggior parte di loro prevede un’installazione manuale, semplice e molto intuitiva, a prova di tutti. Floureon non fa passare inosservati i suoi cronotermostati, compresi quelli contaore. Caratterizzati da un design ben rifinito e dalle forme smussate, questi dispositivi presentano un aspetto minimalista e contemporaneo, senza essere mai pretenzioso.
Cronotermostati con contaore Zehnder
La Zehnder è, ad oggi, una delle poche aziende tedesche molto conosciute anche in Italia e che godono di una certa fama. Una delle principali caratteristiche di questi dispositivi è senza dubbio la sicurezza che riescono a garantire. Sono belli robusti e realizzati con ottime scocche esterne, il che li rende molto duraturi. Inoltre, sono muniti di una particolare funzione di blocco dello schermo che impedisce l’utilizzo ad alcune persone come, ad esempio, i bambini. Generalmente offrono una modalità di montaggio a parete e ben si adattano anche a sostituzioni di dispositivi preesistenti, oltre che a installazioni nuove.
La Zehnder, però, non dimostra di riporre una certa attenzione solo per la questione delle funzionalità e del meccanismo di funzionamento, ma dimostra anche e soprattutto di avere una certa attenzione nella cura del design esteriore e delle forme, che risultano di fatto sempre innovative e diverse dall’aspetto della maggior parte dei dispositivi delle altre marche.