Sei alla ricerca di un sistema di riscaldamento efficacie e di pratico utilizzo e vuoi valutare le diverse opzioni a tua disposizione? All’interno di questo articolo scopriremo cosa sono il cronotermostato e il termostato, e in quale modo questi due dispositivi differiscono tra loro. Opereremo dunque un confronto tra prodotti, valutando pro e contro elencati dagli utenti che li hanno provati. Ciò ti aiuterà a capire quale strumento è più adatto a soddisfare le tue esigenze ed aspettative, per procedere ad un acquisto consapevole e proficuo.
Cosa sono: funzionalità e punti in comune
Scopriamo nel dettaglio caratteristiche e funzionamento di questi due prodotti. Entrambi i dispositivi hanno il compito di regolare la temperatura all’interno delle mura domestiche. Le loro modalità di azione, tuttavia, sono differenti. Quali sono gli aspetti relativi al funzionamento, che cronotermostato e termostato condividono?
- Installazione: il processo di montaggio degli strumenti è all’incirca il medesimo. In commercio esistono prodotti a parete, che verranno semplicemente fissati sul muro, in corrispondenza della zona scelta dal consumatore, e a incasso, che necessitano di un vano appositamente realizzato per ospitare il dispositivo. In generale, è sufficiente effettuare due fori per l’installazione, avvalendosi semplicemente di un cacciavite per collegare i fili alla caldaia. Si tratta dunque di un’operazione estremamente semplice e pratica in entrambi i casi.
- Ampia gamma di prodotti e prezzi: che si tratti di cronotermostato o termostato, entrambi i modelli sono disponibili in commercio in numerose versioni. I prodotti più tecnologici e all’avanguardia hanno un costo superiore, corrispondente alla loro efficienza. Ci sono poi dispositivi decisamente più economici, ma dal funzionamento elementare. In generale, il costo di questi modelli rientra in fasce di prezzo che oscillano tra un minimo di 20 euro a un massimo di 150 euro.
Quale scegliere? Differenze e consigli
Dopo aver esaminato i punti in comune condivisi da termostato e cronotermostato, capiamo quali sono gli aspetti che diversificano questi modelli e che ci aiutano a scegliere l’uno piuttosto che l’altro. La principale differenza tra i due prodotti consiste nel fatto che il cronotermostato consente di programmare l’erogazione di diverse temperature su base oraria e giornaliera. Esso, infatti, possiede due diverse modalità di default di emissione del calore: comfort e risparmio. La prima è la tipologia di erogazione pensata per chi si trova in casa, poiché veicola una temperatura sufficientemente piacevole. La seconda, invece, è la modalità a risparmio energetico, pensata per quando l’utente non si trova nella propria abitazione. Essa serve a mantenere una temperatura minima all’interno dell’ambiente domestico, il cui livello è impostato dal consumatore. Il termostato, invece, permette di impostare un’unica temperatura per 7 giorni su 7, a meno che essa non venga nuovamente variata per mezzo di un’operazione manuale.
- Termostato: in commercio sono disponibili modelli analogici e prodotti digitali. Nel primo caso, si tratta del classico dispositivo di riscaldamento in versione analogica, dotato di manopola per la regolazione del calore in maniera manuale. I modelli più basici consentono una programmazione dell’erogazione del calore di tipo on-off. I dispositivi digitali, invece, permettono generalmente di impostare due livelli di temperatura: notte e giorno, o anche estate e inverno.
- Cronotermostato: i prodotti di ultima generazione, in versione digitale, offrono numerose funzioni extra. La regolazione della temperatura avviene attraverso l’interazione con un pratico menù touch screen e permette di impostare comandi aggiuntivi. Ad esempio, la programmazione Smart è un piano di erogazione del calore ideato e gestito interamente dal cronotermostato, personalizzato sulle esigenze dell’utente. Il dispositivo, dopo aver registrato ed elaborato le abitudini del consumatore, realizza una programmazione in funzione del suo stile di vita. Inoltre, questi prodotti permettono il controllo remoto tramite connessione Wi-Fi al router domestico. Così facendo, sarà sufficiente installare la corrispondente applicazione sul proprio dispositivo mobile per controllare e gestire l’attività del cronotermostato anche quando ci si trova fuori casa. Infine, i dispositivi sono dotati di numerosi programmi extra, come vacanza, antigelo e boost. Essi consentono di regolare la temperatura nell’ambiente domestico durante un’assenza prolungata, evitando che essa scenda sotto una soglia minima, tale da provocare il congelamento dell’acqua nelle tubature. Inoltre, attraverso la modalità boost sarà possibile riscaldare velocemente l’ambiente domestico, a temperatura elevata e per un periodo di tempo limitato, in modo da rendere prontamente la zona confortevole e piacevole.
Pareri e recensioni
Secondo gli acquirenti, a chi è indicato l’uso del cronotermostato e a chi quello del termostato? Scopriamolo insieme
- Routine abitudinaria: per tutti coloro che hanno uno stile di vita ripetitivo, senza notevoli cambi orari, l’utilizzo del termostato è più che sufficiente. Questo prodotto, invece, è sconsigliato a chi desidera variare l’emissione del calore da parte del proprio dispositivo su base settimanale. In tal caso, è decisamente preferibile l’utilizzo del cronotermostato. Esso, infatti, è ideale per essere installato in seconde case, o nelle abitazioni di quanti desiderano che la temperatura si adatti ai propri ritmi, mutevoli e imprevedibili.
- Consumo energetico: dal punto di vista del risparmio nei costi in bolletta e delle emissioni inquinanti, è preferibile acquistare il cronotermostato. Esso, infatti, consente di variare tra diverse temperature per adattarsi a molteplici situazioni e contesti. Il termostato, invece, garantendo una minore libertà di utilizzo, ci costringerebbe, per voler ridurre i consumi, ad essere spento quando non strettamente necessaria la sua azione, come nel caso in cui ci troviamo a trascorrere del tempo fuori casa. Tuttavia, una volta ritornati tra le mura domestiche, dovremmo aspettare del tempo a una temperatura sgradevole affinché il dispositivo sia in grado di erogare calore e raggiungere un livello confortevole e piacevole.
Quanto appare evidente, dunque, è che non esiste un prodotto migliore di per sé. L’usabilità e la qualità dello specifico dispositivo dipenderanno dai bisogni dell’utente e dalle sue modalità di impiego. Per questo, è importante, oltre a verificare tutti i requisiti dei vari modelli, chiarire una serie di aspetti strettamente soggettivi. Tra questi ci sono:
- Zona di installazione del modello: è fondamentale verificare la possibilità di effettuare il cablaggio nell’area prescelta e l’eventuale presenza di fattori di disturbo per l’erogazione del calore, come porte e finestre.
- Materiale: al di là del funzionamento del dispositivo, è bene assicurarsi della buona fattura del prodotto, prediligendo materiali robusti e durevoli.